Scoprii "La morte di Marat" in seconda o terza media, e fino a ieri sono rimasto convinto che ritraesse un suicidio: anzi, per tutti questi anni ha rappresentato il suicidio, nella mia immaginazione (la penna, il messaggio, l'abbandono del corpo vigoroso). Solo dopo aver finito il disegno, ho scoperto la verità si Wikipedia.
Questo Archimede rimarrà l'involontario tributo a una disillusione quasi quartodisecolare.