Dopo aver riprovato, e per l'ennesima volta rinunciato, a farmi crescere i capelli, la sensazione di libertà e leggerezza seguite al fatidico passaggio di macchinetta che ha posto fine a mesi di faticosa pazienza mi hanno portato a riflettere sulla vanità della vanità della vanità.
Sveglio al termine di un lungo sonno di fatica, scopro ancora una volta di aver portato il giogo di responsabilità immaginarie: che è un altro modo per dire che, con quella ciotola di capelli ispidi in testa, facevo proprio cacare.
birbante! altro che giove: io non avevo mai visto questo fumetto! e neanche quell'altro!
RispondiEliminaAh, beh, ti sembrerà materia di recriminazione! Sono io, qui, che dovrei lamentarmi per essere stato tanto artatamente ignorato: ma cosa credi, che passi le mie giornate... su Giove? Io disegno, per la miseria, disegno! :)
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